Castelmola

Castelmola, Myle al tempo della sua nascita,fu edificata nel 350 a.c. da Andromaco, uomo che dedicò la sua vita alla prosperità del popolo Castelmolese. La Sicilia è stata nella storia teatro di scontri tra i diversi popoli, che per via delle sue ricchezze naturali ne facevano terra di grande attrattiva. Terra che ha conosciuto diversi conquistatori, da Dionisio ad Agatocle, da Tindarione a Pirro, da Cicerone a Pompeo, dagli Arabi ai Normanni e gli Spagnoli, ma che di fatto è rimasto sempre al popolo siciliano. Alcuni di questi popoli apportarono pace e cultura, apprezzando e esaltando i luoghi e i prodotti, altri diversamente distrussero ciò che incontravano,e tra questi l’arabo Ibrahim, noto per aver raso nel 902 l’antica Myle. Castelmola ha vissuto queste vicende con un ruolo fondamentale poiché, ergendosi su una rocca, diveniva luogo di riparo per tutti gli abitanti dei paesi limitrofi. Proprio una fortezza naturale che a causa della mancanza di strade diveniva luogo ostile e di difficile conquista. E proprio per la sua inespugnabilità diveniva un luogo strategico e per questo ambito ancor più degli altri luoghi. La storia non sempre ha dato ragione a coloro che si sono difesi e non è affatto difficile trovare libri che narrano queste vicende note per la loro brutalità e violenza. Nel 1941 i Tedeschi istallarono sul castello la stazione radio più potente del mediterraneo. Castelmola fu bombardata per oltre dodici volte, lambita dagli incendi, che quasi ogni notte divampavano, rimane incolume, ed alza un inno di ringraziamento alto, devoto e solenne al Suo Protettore: San Giorgio.